Malattie delle unghie
Di fronte ad una onicopatia, termine generico utilizzato per definire qualsiasi alterazione dell’apparato ungueale, è necessaria la valutazione dermatologica attraverso l’esame clinico delle unghie ed eventuali esami complementari, ad esempio l’esame microscopico diretto, la coltura fungina e l’esame istologico del frammento d’unghia, per poter confermare un’ipotesi diagnostica.
Le alterazioni ungueali possono essere, in modo generale, dovute a:
- patologie locali ereditarie o congenite
- infezioni locali da batteri o funghi
- traumi frequenti sulle unghie (manicure, esposizione frequente ad agenti chimici e/o acqua, pressione delle calzature)
- associazione ad altre malattie (psoriasi, lichen planus, alopecia areata, dermatite atopica)
- tumori ungueali benigni o maligni (melanoma)
- malattie sistemiche (collagenopatie, malattie del fegato, rene, cuore, polmoni, intestino etc) e psichiatriche
- uso di farmaci (chemioterapici, retinoidi, psoralenici, antiretrovirali ed altri).
La MICOSI DELLE UNGHIE o ONICOMICOSI è un’infezione cronica e progressiva dell’apparato ungueale causata da funghi, molto frequente negli adulti. Quasi l’80% delle onicomicosi si verifica ai piedi e in questo caso, un fattore di rischio importante è l’utilizzo frequente di calzature occlusive. È più comune anche in pazienti con diabete, alterazioni vascolari, in presenza di infezione fungine dei piedi o delle mani e con l’avanzare dell’età.
Clinicamente l’unghia affetta si presenta con una chiazza bianca che con il tempo, può assumere una colorazione marrone o nera. Con il progredire dell’infezione, l’unghia diventa opaca, ispessita, fissata e sollevata dal letto ungueale. Il primo e il quinto dito del piede sono i più frequentemente coinvolti.
Senza un terapia efficace la micosi delle unghie non guarisce spontaneamente e può determinare il coinvolgimento di più unghie dei piedi.
Trattamento:
- Farmaci topici e per bocca (se necessario)
- Profilassi secondaria: igiene adeguata dei piedi, spray o polvere antifungina nelle calzature, evitare calzature vecchie o usurate, assicurarsi della sterilità degli strumenti durante pedicure o manicure o utilizzare solo strumenti personali.
Di fronte ad una onicopatia, termine generico utilizzato per definire qualsiasi alterazione dell’apparato ungueale, è necessaria la valutazione dermatologica attraverso l’esame clinico delle unghie ed eventuali esami complementari, ad esempio l’esame microscopico diretto, la coltura fungina e l’esame istologico del frammento d’unghia, per poter confermare un’ipotesi diagnostica.
Clinicamente le unghie fragili si presentano sottili e si spaccano facilmente nella loro porzione distale. In generale più unghie sono compromesse.
Affetta particolarmente le donne adulte con le mani esposte continuamente ad acqua e agenti chimici che deidratano le unghie. Il rischio di fragilità ungueale aumenta con l’avanzare dell’età e con traumi ripetitivi alle unghie ad esempio, manicure e onicotillomania (abitudine di mangiare in modo compulsivo le unghie).
Le unghie fragili possono essere associate anche ad altre patologie come la psoriasi, il lichene planus, l’alopecia aerata e le micosi delle unghie (onicomicosi). Può essere associata anche a deficit nutrizionali, malattie neurologiche, vascolari e l’utilizzo di certi farmaci.
Trattamenti Indicati:
- Protezione delle unghie con utilizzo di guanti di cottone sotto quelli di gomma, per le attività lavorative.
- Applicazione frequente di creme emollienti.
- Vitamine per bocca come la biotina.
- Uso di preparazioni topiche che rinforzano le unghie.
- Trattamento della causa base.
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Medico Chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia, esperto in Medicina Estetica ed Angiologia
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